venerdì 8 aprile 2011

Emozioni al minimo sindacale

Ci sono quei giorni in cui sei felice! Ogni cosa la vedi in un senso di positivo che ti fa meravigliare da solo! Sei felice, anche senza motivo! Sei allegro, gioviale e il tuo sorriso è contagioso...

Poi ci sono quei giorni in cui sei triste! Che ti svegli con un peso sullo stomaco. Non mangi, sospiri e i tuoi pensieri sono cupi e tristi! Ti accompagna un'aura di tristezza che fa chiedere a tutti i tuoi amici cos'hai...

Ma i giorni più brutti sono i giorni apatici. In cui sai che c'è qualcosa che ti sta rendendo felice, ma non riesci a provare gioia! E anche in cui sai che c'è qualcosa per cui dovresti piangere, ma non riesci ad essere triste.
Questi giorni in cui la tua anima è apatica, grigia, senza sentimenti, scopri il vero brutto della vita... Quello di non avere soddisfazioni, di non avere una serenità. Sei in fermento, senti dentro te qualcosa che si accumula. Un miscuglio di tutti i sentimenti che avresti dovuto provare. Quando dovevi sorridere ed essere felice, non lo hai fatto e quel sentimento si è rintanato da qualche parte in te. Quando avresti dovuto piangere ed essere triste, non lo hai fatto e anche quel pianto si è nascosto nel tuo subconscio. Quando avresti dovuto arrabbiarti, sei stato calmo e assorto, regredendo la tua ira all'interno della tua anima.

Ma arrivera il giorno in cui esploderai!
In cui sarai felice per tutte le vote che non hai riso, forse rimanendo ustionato dalla luce del tuo stesso sorriso.
In cui piangerai per tutte le volte che non l'hai fatto, scoprendo il sollievo del liberarsi del peso delle lacrime.
In cui ti arrabbierai per tutte le volte che sei rimasto calmo, liberando la tua mente da tutto il rancore.
E li ci sarà il nuovo te...
Ma, chissà quando...

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